Saturday 11 August 2007

Impressioni di Settembre (part.2)



Rieccoci qua! Seconda puntata di “Impressioni di Settembre” proprio in quella che doveva essere la notte di San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti, la notte dei desideri. La notte in cui ci si dovrebbe incamminare verso la spiaggia e sdraiarsi sulla sabbia umidiccia con gli occhi puntati verso il cielo. La notte delle coppie. La notte magica. La notte in cui il mare fa l’amore con la luna.
E invece un’altra conferma: Piove.
E’ il folletto settembrino. E’ causa sua.
Ho scambiato quattro chiacchere con lui, oggi. Dice che tutto sta scorrendo in un’unica direzione. Io l’ho guardato abbastanza stranito, ma con uno sguardo condito di gratitudine e stima. E’ presuntuoso, irruente, sanguigno, a tratti maligno. Ma è vero, ed è uno dei pochi che riesce a scuotermi. E’ colui che continua ad aprire quel famoso cassetto, ogni qual volta io tenti di richiuderlo. E’ camaleontico! Si nasconde in tutto o il “tutto” si tramuta in lui. E’ in una canzone, in un oggetto, in un odore, in una goccia di pioggia, nei diciassette gradi di temperatura.
Adesso sono qui, steso sul letto. La finestra della stanza aperta. Il suono della pioggia. L’odore della terra bagnata e una canzone che smorza o amplifica questo sapore. E’ in questo momento che vorrei chiedergli perche? Perché ha scelto proprio questa serata per manifestarsi nuovamente? Perchè non ha lasciato spazio a qualche desiderio da esprimere?
Sono in simbiosi con lui ormai e la sua risposta potrebbe essere questa:
“Anche questa notte, così come la vedi, può essere magica. E’ magica. E non credi che anche la stella possa avere un suo desiderio? Che sia lei a chiederti qualcosa, che sia tu a poterla soddisfare?
Nemmeno la nostra fantasia sfugge al più bieco egoismo... è un peccato, perchè più spesso potremmo trovare la nostra felicità nel completamento del desiderio altrui... e quando intrecciamo i sogni alle speranza definendoli desideri, dovremmo ancor più ricordarci di chi quasi senza chieder nulla, come una stella, porta silenziose passioni dove il rumore del pretendere già soffoca le note dello sperare. La stella, magari, la vedrai domani e sarà diversa. La vedrai diversa. Più bella, più luminosa, più bisognosa che mai”.

stelle

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